Cartucce: lo sapevi che puoi risparmiare fino al 70%?
Sempre la stessa storia
Ridurre i costi di stampa: tutti lo vogliamo ma ce ne ricordiamo solo quando è ora di comprare le cartucce per la stampante e ci torna in mente che ogni volta è un salasso!
Un rapido raffronto tra prezzi ci mostra infatti che una cartuccia può essere più cara anche del 50% rispetto ad un profumo di lusso come Chanel N.5. Incredibile ma vero.
Ma risparmiare è possibile. Vediamo come in 6 semplici passi.
1. Usare cartucce ad alta capacità
Esistono quasi sempre due versioni di cartucce, quella standard e quella ad alta capacità. In fase d’acquisto spesso facciamo una scelta basata solo sul prezzo finale. Grosso errore!
Il calcolo giusto che ci permette di risparmiare è invece dividere il prezzo finale per le copie che possiamo produrre (durata) o per i millilitri di inchiostro contenuti nella cartuccia.
Spesso due confezioni di cartucce possono sembrare identiche, mentre differiscono per un piccolo codice che indica che una è standard e l’altra ad alta capacità. Il consumatore meno esperto difficilmente si accorgerà della differenza. Furbizie dei produttori!
Considerando però che si può risparmiare fino al 25-30% con le cartucce ad alta capacità, vale la pena imparare a riconoscerle: cercate sempre sulla scatola l’informazione sulla durata o la capacità (spesso n. di pagine nei toner, millilitri nelle ink jet). Se non la trovate provate a vedere la scheda tecnica del prodotto sul sito della casa madre.
2. Scegliere confezioni multipack
Se oltre ad acquistare cartucce ad alta capacità, avremo l’accortezza anche di prenderle in confezioni multiple, allora il risparmio sarà davvero sostanziale, vicino al 40%.
Comprare con consapevolezza ci consente di non rinunciare alla qualità di stampa, stiamo infatti parlando di cartucce originali, pur con una fortissima riduzione dei costi.
3. L’alternativa: cartucce compatibili o rigenerate
Il discorso sui prodotti non originali è molto delicato. Il rischio che generino problemi sulla stampante o sulla qualità di stampa è risaputo. Per prudenza, Copyservice ha deciso di commercializzare solo toner e cartucce originali.
Tuttavia, in alcuni casi si può prendere in considerazione l’idea di testare un prodotto compatibile. Quali sono questi casi? In generale, tutti quelli in cui non c’è necessità di una qualità altissima (documenti ad uso aziendale interno, ad esempio) e quando ci sono alti volumi, quindi grandi consumi, quindi con tutta probabilità un risparmio notevole. Al contrario se si utilizzano poche cartucce all’anno, il gioco non vale la candela.
E ricordate che esistono prodotti alternativi agli originali più o meno di qualità. Per questo consigliamo di fare dei test.
4. Anche il font ha il suo peso
Quasi nessuno da importanza ad un grosso fattore che influenza i consumi di stampa: la percentuale di copertura del foglio. Evidentemente stampare immagini piene comporta un alto costo, e talvolta non possiamo farne a meno. Nei documenti di solo testo, però, possiamo fare una scelta decisiva, quella del font.
Esiste infatti un font eco-friendly che permette un risparmio anche del 50%! I caratteri sono internamente bucherellati e richiedono quindi meno inchiostro, ma mantengono inalterata la leggibilità del documento.
Si chiama Spranq Eco Sans ed è scaricabile qui: Spranq Eco Sans.
Basta anche semplicemente sostituire il Times New Roman con il Garamond (che tutti abbiamo) per avere già una buona riduzione dei consumi.
5. Prima di stampare, pensa
Potrà sembrare superfluo dirlo, ma spesso non riflettiamo su ciò che è davvero necessario stampare.
Non è solo una questione ambientale ma anche meramente economica. Il classico esempio è quando mandiamo in stampa una email composta da diverse pagine, mentre ci servono solo poche righe.
Alcuni software (ad esempio IPrint) ci aiutano con un’anteprima del documento da stampare, da cui possiamo selezionare le pagine che vogliamo scartare e visualizzare direttamente la percentuale di risparmio.
6. Cinquanta sfumature di bianco & nero
Anche questo sembra ovvio, ma analizzando i flussi di stampa e i consumi di molte aziende ci si rende conto che non è così. Più spesso di quanto si pensi, e magari inavvertitamente, stampiamo a colori pagine che andrebbero benissimo anche in bianco e nero. E come sappiamo l’inchiostro a colori costa molto di più.
Cosa si può fare per aggirare il problema? Prima di tutto cambiare mentalità e riflettere prima di stampare.
E poi, impostare di default sulla propria stampante il bianco e nero, così che il colore rimanga come opzione da selezionare volontariamente solo quando serve.
Nelle aziende, sulle multifunzione professionali, è possibile installare un’opzione con PIN o badge di riconoscimento utente, per ognuno dei quali possono essere definite determinate preferenze: Tizio potrà stampare max tot. pagine al mese, Caio potrà stampare solo in bianco e nero, mentre Sempronio anche a colori.
Seguendo questi consigli arriverai a risparmiare fino al 70% sui costi di stampa, per altre soluzioni personalizzate, contattaci!
Commenti
Non ci sono ancora commenti